venerdì 18 ottobre 2013

L'enigma enigmatico



Come sempre, mi raggiungi in ogni dove,
non chiedi il permesso per entrare,
e non c'è porta che tu non possa aprire.

A volte vorrei poter arrestare quel tuo passo pesante,
e guardare avanti,
senza la paura che la tua mano
si posi sulla mia piccola spalla.

Il tuo tocco non ha nome,
non è dolce e nemmeno amaro,
ma non riesco mai ad abbandonare
quella sensazione che decidi di lasciare.

Ho provato a combatterti,
impugnando spade affilate,
indossando armature pesanti ed elmi possenti.
Ma ne esci sempre vincitore!

Ho provato a scappare,
nascondendomi in luoghi remoti,
avvolto con manti incantati e vestiti rubati.
Ma Tu, sai riconoscermi!

Ho provato ad ignorarti,
fuggire i tuoi sguardi di verità,
troppo penetranti per un cuore
che si crede ancora troppo debole.
Ma la tua presenza è percepibile ad occhi chiusi!

E’ cosi che ho deciso di accettarti …!

Di guardare quei tuoi occhi lucenti,
trovandomi immerso in sorgenti di piume colorate,
che scivolando sul mio viso,
rubano sorrisi incerti mai compresi dall’uomo.

E solo così ho potuto scoprire le tue bellezze.

I tuoi capelli lunghi rapiti dal vento
filamenti dorati che danzano appoggiati dal cielo.
Il tuo sorriso, privo di gioia e di dolore,
ma capace di sorreggere una colonna di pietra.
La tua andatura, così fiera e composta,
di chi conosce la via che percorre.

Solo così,  
quel giorno,
mi donasti uno dei più emozionanti abbracci.

- Il Signor Cambiamento -



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