giovedì 27 giugno 2013

Un giorno come tanti altri


"...Un profumo inebriante colpì il mio olfatto.
Provai a capire da dove provenisse guardandomi attorno ma non vidi nulla.
Ad ogni battito d'orologio quella fragranza si faceva più insistente.
Persi il controllo dei sensi e ne cercai la provenienza come impazzito.
La mia vista incredula ed incosciente si soffermò sul battito d'ali di una farfalla,
il suo volare innocente lasciava una scia di colori sfumati.
La seguii con sguardo assente, inebriato ancora da quell'odore incantato.
La piccola farfalla si posò su di una figura femminile girata di spalle.
Avevo raggiunto la sorgente del magico profumo.
Voltandosi verso di me, sorrise.
Il suo volto disegnato con tratti leggeri e delicati,
la sua pelle così chiara e pura,
i suoi occhi di un color argenteo ed i suoi lunghi capelli
intrecciati con fili di edera, mi distolsero da quel profumo.
La bellezza così disarmante, la dolcezza nei movimenti aggraziati e infine quell'odore,
mi avevano sconvolto.
Lunghi e intensi brividi iniziarono a scivolare divertiti sulla mia schiena.
Il cuore diventò un tamburo e prese a suonare un ritmo tribale incessante.
Le braccia e le gambe tremarono come se avessero visto la morte fare capolino lì vicino.
Volevo poter dire qualcosa ma... la mia voce si era smarrita,
non trovava più un sentiero concreto per tornare.
Era un giorno come tanti altri,
ma quando lei decise di sparire, io mi sentii morire.
Era appena iniziato l'inseguimento fatato, avvolto dall'amore, per raggiungere il Tempio dorato dell'unione..."

- Un Colpo di Fulmine -




L'Inseguimento


"...Coricato su questo letto non posso più sostare,
sei ormai vicino ti ho visto arrivare.
Preparo la valigia e mi vesto in tutta fretta,
voglio scappare da te, un lungo viaggio mi aspetta.
Mi arrampico sul tetto e salto sopra una nuvola rosa,
mentre tu mi insegui sovrastando ogni cosa.
Continuo ad allontanarmi saltellando per le soffici e delicate sorelle,
cospargendomi delle loro piume mentre mi guardano sorprese le stelle.
Impiumato e profumato mi getto in volo sulla città,
la caduta libera mi riempie di gioia e felicità.
Atterro in una radura isolata convinto di averti seminato,
ma voltandomi ti trovo davanti con un sopracciglio inarcato.
Con stupore e rammarico accetto di doverti affrontare,
tu mi guardi e mi vieni ad abbracciare.
Con modi inconsueti e di grazia spieghi la situazione,
con occhi sbarrati e braccia conserte ti mostro attenzione.
Non avevo compreso il tuo aiuto,
son stato uno sprovveduto.
Dovrò farmi perdonare,
andiamo a casa ci son cose da cambiare.
Varcando la porta della piccola abitazione,
iniziò un bel rapporto fatto anche di accettazione..."

- Un difficile Cambiamento -




mercoledì 26 giugno 2013

Un talento naturale


"...Un teatro affollato attendeva il suo arrivo.
Il concerto ebbe inizio con il suo solito soave lamento.
Nessuno poteva resistere al suono delle sue note,
così uniche nel loro genere.
Un ritmo acrobatico ed insistente
avvolgeva la danza di una melodia
divenuta ballerina troppo presto.
Le mani scorrevano sullo strumento
provocando dolci brividi
attraverso candide carezze
con le quali ricopriva i tasti.
Una compositrice degna di nota
che ama la musica come fosse sua figlia.
I capelli lunghi e lisci che ricoprivano un capo ondeggiante
rapito dai suoni del piano,
l'abbigliamento troppo semplice per destar attenzione,
ed il suo volto così triste e gioioso allo stesso tempo,
raffiguravano un dipinto di una grande artista.
Lentamente allietò gli animi della gente
per poi eseguire il gran finale.
Seguì una pausa avvolta dal silenzio,
ed una miriade di applausi echeggiarono in aria
formando mille colori..."

- La Pioggia -




Smarrito


"...Soffici parole vengono sussurrate al vento in una notte d'estate,
per riempire un chiassoso silenzio che echeggiava nella valle da troppo tempo.
Le fronde degli alberi si destano, la luna cambia espressione
rimasta attonita dal sentir risuonar quella voce, seppur fosse un solo sussurro.
Ma il suo è un timbro di gioia, che cela una tristezza mai dimenticata
e non può non esser ascoltata.

La sua vibrazione passeggia nella valle
con passi leggiadri e delicati, come una lieve brezza mattutina,
ma intensi e profondi come una lama che penetra un acciaio mai scalfito. 
Giunto in ritardo a tal comprensione, mi sento smarrito,
e vengo avvolto da questo eco sconosciuto.
Guardandomi attorno vado in cerca di risposte
ma vengo circondato da misteriose domande che non mi lasciano tregua.
Spaesato, raggiungo la cima della valle,
e ora..... guardando dall'alto..... ti riconosco.

Tutto trova chiarezza ed il mio animo ti abbraccia 
avvolgendoti di ghirlande ed emozioni.
Grazie di non avermi mai abbandonato,
ti custodirò nel mio cuore per sempre..."

- Un Lontano tenero Ricordo -




lunedì 24 giugno 2013

Uno Spettacolo Particolare


"...Un grande spettacolo sta per iniziare,
mentre sali sul palco per lasciarti guardare.
Il tuo grande cappello è un cilindro incantato,
i bambini ti ammirano con lo sguardo estasiato.
I tuoi occhi di un colore intenso e brillante,
celano mistero e da te sto distante.
Tutti ti acclamano, la folla è impazzita,
e in men che non si dica compaion fiori tra le tue dita.
Sei davvero un gran prestigiatore,
chiunque per te prova un pò d'amore.
Dalla manica della giacca estrai una bacchetta colorata,
agitandola cospargi il palco di polvere fatata.
Il pubblico è sempre più rapito,
mentre con un abile gesto sei sparito.
Riappari con un trucco di alta magia,
mentre la gente incredula stava già andando via.
Le tue abilità son davvero un portento,
ma da troppe persone sei ricercato, stai attento.
In un istante fai comparire un drago verde smeraldo,
che sputando del fuoco ci inonda di caldo.
Poi salendo in groppa al tuo sputafuoco te ne voli via,
lasciando con il fumo una strana lunga scia.
Nel cielo hai formato una scritta stellata,
dove auguri a tutti una buona nottata..."

- Il Desiderio -




Le Artiste


"...Una folata di vento apre la finestra della stanza,
il mio sguardo voltandosi nota qualcosa in lontananza.
Uno spiraglio di luce le illumina il viso,
mettendone in risalto il dolce sorriso.
Mi soffermo a guardarla con maggior attenzione,
mentre muovendosi lentamente sembra ora un aquilone.
Scendo dal letto ormai rapito,
lei si volta d'un tratto mostrandomi un graffito.
Accanto le si avvicina sua sorella,
avvolta in un telo come fosse una caramella.
Mi diverto a guardarle giocare,
mentre con la fantasia amo spaziare.
Dolcemente si avvolgono in un abbraccio tenero e sincero,
mostrandomi un dipinto di cui un artista andrebbe fiero.
La mia mente è salpata per un magico viaggio,
con loro al timone non serve aver coraggio.
Con il vento in poppa e la vela ammainata,
sorrido guardando che immagine viene raffigurata.
Poi in un momento tutto lascio scomparire,
poichè una gran voglia mi han fatto venire.
Un monte di panna montata mi hanno disegnato,
ed ora devo soddisfare le voglie del palato.
Grazie della vostra compagnia sorelle di fantasia,
mentre chiudo la finestra vi saluto e vado via..."

- Nuvole -




venerdì 21 giugno 2013

Un Magico Incontro


"...In un'antica foresta mi sono inoltrato,
guardandomi attorno sembra un luogo fatato.
Ma senza bussola il mio destino è ormai avverso,
non c'è alcun dubbio mi son davvero perso.
Davanti a me si fa largo uno strano sentiero,
mentre a cavallo viene incontro uno straniero.
Sorridendo mi fa cenno di proseguire,
ma io non so proprio dove andrò a finire.
Armatomi di coraggio mi getto all'avventura,
e dopo alcuni passi vedo una radura.
Vicino ad una sorgente scorgo il tuo sguardo,
rimango a bocca aperta mentre ti guardo.
I tuoi occhi così dolci e spaventati,
ed i tuoi capelli così lucenti e ben pettinati.
Le tue movenze così docili e delicate,
di chi sa ballare le danze incantate.
Lentamente ti avvicini lasciandoti toccare,
sei così soffice che ti vorrei amare.
Muovi il tuo corpo facendo scivolare la mia mano,
ed io ti accarezzo dolcemente piano piano.
Riesco a percepire la tua sensibilità,
sei una creatura inondata di bontà.
Con un abile gesto mi chiedi un abbraccio particolare,
in un istante mi ritrovo sopra di te a volare.
Le mie mani accarezzando la tua chioma si ritrovan sul tuo corno lucente,
mentre sorvoliamo i villaggi seminando stupore tra la gente.
Mi hai riportato nella mia umile dimora,
ed i miei occhi si aprono anche se vorrei sognar ancora.
Che bellissimo sogno mi hai donato,
mentre un nuovo giorno è appena iniziato..."

 - Sognando un Unicorno -




giovedì 20 giugno 2013

Un giorno d'estate


"...Era un torrido giorno d'estate,
quando nel cielo avvistai due creature alate.
Non avrei mai pensato,
che quel giorno mi avresti conquistato.
Scendendo da una di esse ti mostrasti in tutta sicurezza,
fui rapita dal tuo sguardo ed incantata dalla tua bellezza.
I tuoi folti capelli erano stati baciati dal fuoco ardente,
di un colore così rosso intenso che non riuscii più a toglierli dalla mente.
Il tuo manto era di un colore che si può vedere solo al tramonto,
una sfumatura arancione di cui poche persone tengon conto.
La tua veste di un giallo così appariscente,
che per un attimo fui accecata e non vidi più niente.
Ma poi tutt'altro ti sei rivelato,
devo ammetterlo mi hai spiazzato.
Il tuo modo di manifestarmi amore,
si rivelò privo di gioia e ricco di dolore.
Ricordo ancora i tuoi sprazzi di gelosia,
mi allontanarono da te fino a portarmi via.
Eri diventato possessivo e morboso,
ed a tratti anche noioso.
Avrei voluto essere un po' più libera e spensierata,
come una farfalla che vola per un'intera giornata.
Alla fine eri diventato così soffocante che non ho più resistito,
oramai mi dispiace ma è inutile che fai il pentito.
La nostra storia è giunta a conclusione,
son già partita per una nuova destinazione.
Quando ci rivedremo ti verrò a salutare,
ma dalle apparenze non mi farò più ingannare.
Addio mio caro amante fascinoso,
mentre solcherai i cieli io mi concederò un degno riposo..."

- Un Caldo soffocante -




L'incontro


"...Il treno varca le porte della città,
entrando in stazione a tutta velocità.
Alla fermata scende un ometto munito di una valigetta,
mentre la folla di gente sale impaziente in tutta fretta.
Il personaggio indossa un vestito color grigio topo,
e guarda spesso l'orologio chissà per quale scopo.
Allontanatosi dai binari con un passo deciso ma gentile,
alcuni rintocchi giungono al suo udito da un vecchio campanile.
Sono le venti in punto e un tramonto gli fa da cornice,
mentre davanti ad una chiesa un parroco con devozione alcuni religiosi benedice.
Arrivato davanti ad un bar del centro,
si toglie il cappello e con eleganza entra dentro.
Sedendosi posiziona sul tavolo la sua valigetta,
lentamente si accinge ad aprirla mentre aspetta.
All'interno si notano molte banconote di valore,
tutte posizionate precise per colore.
La porta del bar si spalanca di botto,
con una camicia sbottonata entra un signorotto.
All'appuntamento è giunto in ritardo,
e l'ometto scocciato non alza lo sguardo.
La valigetta è la merce di scambio stabilita,
la somma al suo interno è quella pattuita.
I due uomini d'affari si salutano rapidamente,
varcando l'uscita del bar velocemente.
Si tratterà di qualche strano patto?
O semplicemente di un riscatto?
D'improvviso si sente una grande esplosione,
paura e spavento piombano su tutta la popolazione.
Sotto quelle dannate banconote ben sistemate e colorite,
erano celati dei gran candelotti di dinamite.
Questa brutta sorpresa inaspettata crea sgomento,
ma l'ometto cammina verso la stazione con degno portamento.
Che strano individuo è mai questo!?
Spero di sognare e invece son desto!
Nel frattempo l'orologio segna le ventidue in punto,
dai binari si nota che il treno in stazione è ormai giunto.
L'ometto sale tranquillo sul suo vagone,
Dio solo sa quale sarà la sua destinazione.
Mentre la polizia illuminata dalla luna si mette a dargli la caccia,
dello strano uomo col vestito grigio topo non vi è più traccia..."

- L' Inganno -  




martedì 18 giugno 2013

Un'insolita fuggitiva


"...Una maschera di luce cela il tuo volto,
con passi furtivi sfuggi al mio ascolto.
Il tuo corpo esile e delicato,
ti permette di trovar un nascondiglio azzeccato.
La tua vita è una fuga continua avvolta nel mistero,
alla ricerca di un luogo sicuro ed un amico sincero.
Da cosa scappi, da chi ti nascondi?
Hai viaggiato dagli altopiani fino a raggiungere i bassifondi.
La tua veste è così tetra,
i tuoi stivali color pietra,
il tuo manto è di un tessuto oscuro,
con te vicino nessuno si sente al sicuro.
Ma la tua è una gran sceneggiata,
di chi sa recitar come fosse una passeggiata.
Ora scappi di nuovo salendo sul tuo veliero,
per proseguir la tua fuga dal mondo intero.
Mentre la scia del mare ti vede allontanare,
un nuovo giorno sta per iniziare..."

- L'Ombra -





La Meraviglia


"...Una corona di foglie avvolge il tuo capo delicato,
una lunga veste ricopre il tuo corpo fatato.
A piedi nudi cammini per il manto erboso,
ogni animale che ti nota sorride gioioso.
Un albero timido e gentile ti porge un inchino,
dalla sua chioma un passerotto fa capolino.
Al tuo passaggio sboccia un sentiero di fiori,
che inonda la valle di mille colori.
Le genti lontane ignorano la tua presenza,
e di questo spettacolo la sua esistenza.
Sei la dama più dolce di tutto il creato,
chiunque ti incontri si sente onorato.
Dalle tue mani nascono meraviglie inaudite,
che saprebbero distogliere da qualsiasi lite.
L'Amore e la Gioia ti prendono a braccetto,
mentre io ti sogno sdraiato sul letto.
Tutto questo è realtà o fantasia ?
Non ha importanza, purché tu non vada via.
D'un tratto svanisci in mezzo alla foresta,
mentre scompare quell'aria di festa.
Si narra che dimori in ogni cosa creata,
dai tuoi figli, oh madre, sarai per sempre amata..."


- La Natura -





Lei & Lui


"...Avvolta nel suo mantello stellato,
accelera il suo passo felpato.
Si guarda intorno con sguardo sospettoso,
ogni sorta di rumore per lei è spaventoso.
Da dietro un angolo compare una strana figura,
s'incappuccia in fretta non sentendosi sicura.
Ma all'udir della sua voce, aggrotta la fronte basita,
è stata scovata, e all'inseguitor non è sfuggita.
Il tempo scorre velocemente,
tutto accade rapidamente.
Il losco individuo l'abbraccia nel suo mantello dorato,
di lei niente più verrà ritrovato.
Il cacciatore ha concluso il suo lavoro,
mentre s'incammina coi suoi stivali d'oro.
L'alba si sta avvicinando,
lui velocizza il passo canticchiando.
D'un tratto svanisce nel nulla come d'incanto,
è forse un mago dal magico manto?
Il sole annuncia che la giornata deve iniziare,
dello strano individuo nessuna traccia più compare..."

- La Notte e Il Giorno -




lunedì 17 giugno 2013

Uno strano autista


"...Un sole luminoso annuncia l'inizio di una nuova giornata,
mentre tu al volante hai già deciso una meta inaspettata.
Il tuo taxi è comodo ma a volte stretto,
un giorno mi fido e un altro non so che mi aspetto.
Sei il miglior autista della città,
eppure ogni volta che salgo non scoppio di felicità.
L' abito che indossi ti mostra assai elegante,
l'espressione del tuo volto ti rende un tipo intrigante.
La cravatta è in tinta col cappello,
hai un buongusto nel vestire, sei per caso un modello?
La tua auto ha tutti i comfort desiderati,
chissà se sei ricco e quanto li hai pagati.
Non vuoi proprio dirmi la destinazione?
Almeno rendimi nota la direzione!?
Ma tu come sempre rimani serio e silenzioso,
più ti guardo e più penso che sei davvero misterioso.
La tua guida è esperta e sicura,
di chi valuta tutto con molta cura.
Ti piace variare percorsi e velocità,
lasciandomi in balia della paura senza tranquillità.
Nel tuo mezzo non c'è odore,
me ne accorgo con stupore.
Il mio profumo è l'unica cosa che riesco a sentire,
certe cose di te non le riuscirò mai a capire.
Ogni tanto prendi una curva in modo spericolato,
siamo sicuri che mi porti alla meta o all'arrivo dovrò ritenermi fortunato?
Sul tuo volto mai una smorfia, sei impassibile.
Non mi rivolgi mai la parola, sei incredibile.
Poi ti metti a suonare quel clacson odioso,
che spegne anche un animo festoso.
Non riuscirò mai a conoscerti fino in fondo,
anche se con te girerò tutto il mondo.
Sei un pazzo come tassista,
prego Dio che mi assista!
Ma alle tue mani ormai sono affidato,
e mentre rallenti mi accorgo di esser arrivato..."

- Il Destino -




sabato 15 giugno 2013

Vita


"...VIVI, non sopravvivere.
AMA, attraverso le emozioni.
OSSERVA, chiudendo gli occhi e lasciandoti andare alle sensazioni.
ASCOLTA, dando all'orecchio come nota accordante, il Cuore.
Usa il TATTO, per capire la differenza tra la realtà e la fantasia, ma non dimenticare mai quanto siano importanti l'una per l'altra.
ASSAPORA, il gusto delle piccole cose, con la calma di chi sa pazientare.
Lasciati inebriare dai profumi che invaderanno la tua Vita..."

- Pensieri Pensanti - 




giovedì 13 giugno 2013

Un tenero amante


“…Ogni volta è la stessa storia che si ripete,
riesci a colmare quel vuoto come fosse sete.
I tuoi sguardi così sensuali e provocanti mi destabilizzano,
e quando ti avvicini mi sconvolgi e le mie gambe si paralizzano.
Io ti osservo affascinata dai tuoi gesti e dai tuoi movimenti,
sei così dolce e forte allo stesso tempo che a volte mi spaventi.
Poi mi sfiori la mano, dando vita a dei brividi che salgono fino alla testa,
per poi scendere lungo il mio corpo come se si divertissero ad una festa.
Tu mi prendi, mi coinvolgi in un turbine di emozioni mai provate,
sei un ciclone a primavera che genera in me passioni depravate.
Non riesco a descrivere le sensazioni che avvolgono questo corpo ormai travolto,
perchè hai sfondato la porta dei sentimenti e rapito il cuore senza darmi ascolto.
Hai gettato poi la chiave in un oceano profondo ed intenso,
ora senza di te non riesco più nemmeno a darmi un senso.
Ti diverti a soggiogarmi con i tuoi modi stravaganti ed il tuo sorriso,
mentre io sto al tuo gioco divertendomi e rilassando il mio viso.
Le tue melodie mi trasportano come il vento trascina la nave,
ed i tuoi canti si racchiudono in un unico suono armonico e soave.
Ogni volta sai conquistarmi in maniera diversa,
ed io con te mi rendo conto che sono davvero persa.
Ma ti prego non abbandonarmi su di un isola silenziosa,
con te ormai ho reso la mia anima gioiosa.
Abbracciami come solo tu sai fare,
perché io stasera ho voglia di ballare…”

-  Il Ballo Rubacuori  -




Mezzogiorno di fuoco


"...Nel selvaggio West il caldo regna sovrano,
mentre dalle porte di un saloon esce un tipo assai strano.
Il suo volto è nascosto da un nero cappello,
nel cinturone si vedon due pistole ed un coltello.
Il mezzogiorno di fuoco sta per arrivare,
al centro del piazzale lui si va a posizionare.
Una donna con uno stretto corpetto,
si presenta di corsa al suo cospetto.
Lo raggiunge così velocemente che ha il fiatone,
ed una piccola pistola le fuoriesce dal cinturone.
Il duello è ormai imminente,
l'orologio batte l'ora con un suono prorompente.
La pistolera afferra l'arma con maestria ed estrema facilità,
ma al momento di sparare le si inceppa privandola della sua serenità.
Seguono due colpi diritti al suo petto,
cadendo a terra le si slaccia anche il corpetto.
Sullo sfondo una balla di fieno rotola lentamente,
ed il losco individuo soddisfatto si fa largo fra la gente.
D'improvviso tra la folla si presenta una nuova sfidante,
una bella mora con lo sguardo affascinante.
Il pistolero vestito di nero accetta senza indugiare,
mentre la ragazza si piazza davanti a lui senza parlare.
Il nitrito di un cavallo è la sola voce che si sente fiatare,
mentre il becchino seduto sopra una bara è intento ad osservare.
All'estrazione della pistola la mora sembra battuta,
ma lei non è di certo una sprovveduta.
Uno sparo si è udito, ma il colpo da dove è uscito!?
La donna lo ha anticipato con una calma disarmante,
senza estrarre l'arma dalla fondina, il colpo è partito in un istante.
Ha soltanto inclinato la pistola e poi sparato,
deve aver una gran mira, che finale inaspettato.
Il pistolero giace a terra a capo chino,
per la gioia e la felicità di quel sadico becchino.
Tutti al saloon corrono a festeggiare,
i duelli son finiti e c'è chi si vuol ubriacare.
Anche nel selvaggio West giunge la notte,
mentre c'è chi dorme, chi beve e chi si azzuffa a botte..."

- Il Terrore, la Fretta e l'Astuzia -




mercoledì 12 giugno 2013

Un appuntamento galante


"...Il ticchettio continuo di un vecchio orologio a pendolo risuona nella stanza,
mentre un maggiordomo prepara un buon thè con eleganza.
Il padrone di casa, un distinto signore brizzolato,
se ne sta seduto a leggere un giornale con fare interessato.
D'un tratto una voce coglie la sua attenzione,
la servitù annuncia che l'ospite è nel salone.
Con passi adagi si reca all'appuntamento,
davanti a lui una dama con degno portamento.
La sua veste dorata le sta molto attillata,
ed i capelli color fuoco le scendon sulla schiena come fosse una cascata.
Il suo sguardo è profondo e penetrante,
ma tutto ciò non lo scuote nemmeno per un istante.
Il loro dialogare è così sereno e familiare,
che si capisce che è da tempo che si vanno ad incontrare.
La loro più che un amicizia, sembra essere una collaborazione,
chissà quali argomenti si discutono in quel salone.
Con cura e gentilezza il thè è stato servito,
e dalle espressioni dei loro volti direi anche gradito.
La loro chiacchierata sembra aver raggiunto una conclusione,
la bellissima dama è accompagnata dal gentiluomo fino al portone.
Il ticchettio del pendolo che sembrava oramai dimenticato,
riprende ad allontanare un silenzio mai arrivato.
Il gentiluomo raccoglie di nuovo il suo giornale,
e la giornata riprende il suo corso naturale..."

- Il solito incontro del Tempo con l' Amore -




martedì 11 giugno 2013

Le Luci dell'Amore


"...Un solo momento per incrociare il tuo sguardo,
il nostro è davvero un destino beffardo.
Le tue rotondità così perfette e ben definite,
solo da uno scultore divino potevano essere scolpite.
La luce dei tuoi occhi emana un dolce chiarore,
la tua bellezza così disarmante mi provoca un pulpito nel cuore.
I tuoi silenzi son così misteriosi ed incerti,
che durante la notte ti penso rimanendo ad occhi aperti.
Pagherei con tesori pregiati la possibilità di averti vicino,
per poterti abbracciare e odorare il tuo profumo in ogni mattino.
Il cielo mi è testimone di questo dolore,
perchè la nostra è una maledizione d'amore.
E' per questo che sto realizzando un progetto,
che cambierà le nostre vite di netto.
Col firmamento ho raggiunto un accordo particolare,
una scaletta di stelle all'orizzonte potrai notare.
Ogni giorno che la userai per andare a riposare,
io la percorrerò per darti un tenero bacio prima di andare a lavorare.
Diventerà il nostro punto d'incontro giornaliero,
di questo ne andrò molto fiero.
Spero che quest'invenzione mi sia di vantaggio sul mio rivale pericoloso,
che in certe notti ti reclama ed io divento assai geloso.
Il suo essere immenso e profondo,
suscita emozioni a mezzo mondo.
Il suo modo gentile di farti in lui specchiare,
è di certo un gran modo per provarti a conquistare.
Ma ciò che provo nei tuoi confronti è un sentimento vero,
e son certo che questo renderà il nostro amore forte e sincero.
Con polvere di stelle e raggi di luce ho scritto questo messaggio,
ed ho incaricato il vento di portarlo a te, lui che è messaggero di doti e di coraggio.
Che un sussurro d'infinito ti doni un nuovo splendore,
mentre mi accingo ad illuminare tutto il mondo con il mio bagliore..."

- Parole mai pronunciate di un timido Sole -




lunedì 10 giugno 2013

Una corsa senza fine


"...Corri corri…in questa valle di lacrime perdute,
dove chi si è arreso crede di non potersi più rialzare.
Vai, vai più veloce di questo vento inarrestabile che vuole aiutarti a scacciare le tua paure,
Non fermarti, come un fiume in piena che raggiunge il suo obiettivo senza mai porsi domande di incertezza.
Spingi questa tua sensazione fuori da te stesso…..

Inonda questo mondo della tua voglia di amare, di contagiare tutto e tutti.
Una nuova aria si potrà respirare, nuove chiome verdi cresceranno nei corpi leggiadri delle piante,
esse danzeranno in tuo onore al ritmo della pioggia, incessante e leggera allo stesso tempo.
Un inebriante profumo di bellezza come un uragano volteggerà in questa radura.

Corri corri…su questa Vetta che nessuno ha mai tentato di scalare.
Non serve un degno equipaggiamento, la tua volontà ha assai piu esperienza per consigliarti il giusto modo. Affidati a lei.
La roccia ti sosterrà in ogni passo che farai, perche sei qui per raggiungere la cima,
tutti lo sanno, nessuno riuscirà ad opporsi perchè tu stai correndo con tutte le tue forze nella giusta direzione.

Corri corri…corri verso questo mare senza mai soffocare,
prendi un lungo respiro e immergiti in queste immense profondità .
Vai alla scoperta di questa nuova realtà… non pensare mai di affogare.
Tu sei li per raccogliere lo scrigno in fondo all’oceano ove è custodito da secoli,
solo per attendere il tuo arrivo.
Sei vicino non puoi riemergere proprio ora, continua a guardare avanti a te,
vedrai tutte le meraviglie che popolano questo incanto d’acqua che in questo istante si mostrano solo a te.

Corri corri su nel cielo…. salta di nuvola in nuvola, accarezza le stelle e bacia la luna con una delicatezza, tenerezza e passione che il sole al suo risveglio potrà soltanto commuoversi davanti alle tue gesta.
Un manto azzurro ti avvolgerà vestendoti come nessuno ne ha mai avuto l’onore.
Sarai il più elegante, il più profumato, il più grande scalatore, il più grande nuotatore, e il primo a volare.

Continua a correre e non fermarti mai…”

- Uno sprazzo di Luce -




Un viaggio notturno


"...Sei giunto da molto lontano,
per arrivare fin qui ed afferrare la mia mano.
Il tuo volto mi appare familiare,
ti seguirò ovunque tu mi voglia portare.
Starti vicino mi dona un senso di tranquillità,
lasciamoci alle spalle le mura di questa città.
Mi conduci lungo un sentiero stellato,
indicandomi di salire su di un destriero alato.
Il suo manto colorato mi lascia estasiato,
mi fermo a guardarlo come affascinato.
D'un tratto il suo nitrito rapisce la mia attenzione,
dolce e intenso ci vuol dire qual'è la direzione.
Non c'è più tempo, è il momento di andare,
molti paesaggi dovremmo attraversare.
Mentre luoghi sconosciuti ci inoltriamo ad esplorare,
il tuo abbraccio rassicurante mi induce a continuare.
Strani abitanti popolano queste parti,
e con un sorriso io provo a ringraziarti.
Questo viaggio è ricco di emozioni e mistero,
e tu mio caro accompagnatore, sei dolce e sincero.
In lontananza noto uno strano cartello di benvenuto,
con sopra un folletto che suona un liuto.
Siamo arrivati alla meta tanto aspettata.
La Valle dei Sogni è il nome con cui viene chiamata.
Ora ho capito chi sei veramente!
Così posso addormentarmi tra le tue braccia dolcemente..."

- Morfeo -




sabato 8 giugno 2013

Una Ricerca Infinita


"...Dove sei ...Se potessi guardare il mondo dall'alto,
sorvolerei tutti gli alberi, tutti i fiumi, tutti i laghi,
l'immenso oceano e le altissime vette...
Esplorerei ogni luogo mai visitato per trovarti.

La tua essenza è qui dentro di me.
Le sfumature dei tuoi colori posso vederle.
I suoni che compongono la tua vibrazione silenziosa,
posso ascoltarli, ma non sei qui.

Provo ad abbracciarti, stringendo in queste mie braccia,
un soffio d'aria colorata, che emana,
un gruppo di scintille che corrono lungo il mio corpo,
provocando un intenso calore e sensazioni di luce.

Non c'è Vento, che non soffi nella tua direzione.
Non c'è Neve, più candida della tua purezza.
Non c'è Oceano, più immenso di quello che custodisci nel cuore.
Non c'è Sole, che possa emanare il bagliore del tuo sorriso.
Non c'è Essere Vivente, che possa guardarmi negli occhi, come solo tu sapresti fare.

Ti Troverò! Lo so!

Ma questa volta, ti prego, non rallentare il tuo cammino verso di me,
perchè oggi te lo prometto... Ti Troverò!

E' la Mia Promessa!"

- La Promessa nel Cuore  -




venerdì 7 giugno 2013

Il tenero Cantore


"...Una lieve melodia cantata,
mi distrae in questa notte stellata.
Oh che gentil cantore, le mie orecchie posson udire,
questo tuo canto mi mostra sogni, ancor prima di dormire.
La luna ci illumina con tutto il suo splendore,
mentre guarda affascinata, porge un inchino in tuo onore.
Zompettando in un pentagramma erboso,
ci delizi con dolci note, che rendon l'animo gioioso.
Delle ballerine luccicose son venute da lontano per renderti omaggio,
con le loro luci colorate cresce l'atmosfera di questo paesaggio.
Sei così dolce nella tua forma e nella tua espressione,
che non si riesce a non darti una degna attenzione.
Per il tuo spettacolo non chiedi una moneta,
mentre produci suoni delicati, come fossero tessuti di seta.
Ti prego non finire di cantare,
voglio continuare ad ascoltare.
Ma con un balzo esci di scena all'improvviso,
non mi rimane che andare a letto, ma con un tenero sorriso..."

- Il Grillo -



giovedì 6 giugno 2013

Una piccola guerriera


"...Una sfida si presenta ardua e complicata,
con la forza di un ciclone, una bestia qui è arrivata.
Il suo volto manifesta un'espressione di terrore,
e la sua forza bruta incute assai timore.
E' grande e possente,
non la spaventa proprio niente.
Il suo urlo stridulo e fastidioso, provoca brividi di paura,
non so davvero chi di lei, si possa prender cura.
D'improvviso, una piccola luce si fa largo tra la gente,
la popolazione applaude, come fosse un eroe onnipresente.
E' un esserina piccolina e appiedata,
ma con due mani impugna una spada colorata.
L' orrenda creatura le si avvicina con passo pesante,
ma la piccola spadaccina rimane ferma, è ancora distante.
Lo scontro non si preannuncia equo ed equilibrato,
ma di certo il suo coraggio non verrà dimenticato.
Dalla folla una voce innocente incita la creaturina luminosa,
che con un abile mossa rotea la spada e gli sorride gioiosa.
D'un tratto la sua arma si accende come fosse infuocata,
la gente osserva la scena con la bocca spalancata.
Lo scontro è vinto! La bestia è scappata.
Il fuoco ardente deve averla spaventata.
Oramai, alla sua statura nessuno più pensa,
le sue doti han reso la battaglia ancor più intensa.
La sua abilità regna nei nostri cuori,
quando serve dovremmo chiamarla e lei verrà fuori..."

- La Rabbia incontra La Calma -




Il Nobile Cavaliere


"...Una pioggia incessante si abbatte sul villaggio,
un giovane si chiude in casa come fosse un ostaggio.
Su di un colle si erige una taverna dimenticata,
la sua strada si presenta tortuosa e dissestata.
Degli stivali inzuppati di fango camminano in quella direzione,
con quel temporale trovar riparo è una benedizione.
Senza fretta raggiunge la vetta bagnata,
all'ingresso una porta socchiusa gli facilita l'entrata.
Una scrollata al mantello e una pulita veloce,
una vecchia oste lo attende, con in mano una croce.
Recatosi al bancone, prende da bere e siede sfinito,
sotto lo sguardo di un viandante impaurito.
"Non c'è nulla da temere" esclamò, con tono sicuro e rassicurante,
avvicinandosi all'individuo che tremava come un elefante.
Quella voce placò le sue emozioni in pochi minuti,
rilassandosi seguirono due starnuti.
D'un tratto sollevando il capo, il misterioso cavaliere era scomparso,
il sole era spuntato e pensò fosse solo apparso.
Chi fosse quell'uomo è ancora un mistero,
chissà se lo reincontrerà in qualche sentiero..."

- Il Coraggio - 




mercoledì 5 giugno 2013

Un'Emozione senza voce


"...Il tuo tocco vellutato è così dolce e gentile,
che accarezzandomi riscopro in me, un tratto infantile.
I tuoi morbidi abbracci sono caldi e sicuri,
socchiudo gli occhi ritrovando in me i lati più puri.
Sei forse un angelo venuto dal cielo!?
Non riesco a vedere oltre questo tuo velo.
La tua luce è inebriante e miracolosa,
se tu fossi un fiore penserei ad una rosa.
Questo tuo sfiorarmi mi dona una sensazione di magia,
se rimango concentrato lo sento, è energia.
Il tuo compito è di insegnarmi a volare,
senza ali e senza piume, come nessuno può saper fare.
Il tuo profumo avvolge tutto ciò che ci circonda,
sei immenso come il mare, ma non vi vedo nessuna onda.
Sei il cuore del mondo e dell'universo,
un poeta non può descriverti con un solo verso.
Vorrei rappresentarti con un colore variopinto,
ma sei un insieme di sfumature che non si posson trovare in un dipinto.
Hai le chiavi per aprire porte mai esplorate,
ma dimmi, che luoghi hai visto, e dove le hai trovate!?
Sai riempire il cuore e svuotare la mente,
pienezza e vuoto insieme, ma dolcemente.
I tuoi passi son leggiadri e in sintonia,
se mi prendi a braccetto puoi portarmi a conoscere l'armonia.
Il mio sguardo hai ormai mutato,
vedo oltre gli orizzonti da quando ti ho incontrato.
Sei la follia oltre questa mia logica limitata,
ma sei la normalità di questa nuova vita inesplorata.
Mi hai sostenuto nei momenti in cui cercavo aiuto,
ed ora mi sento leggero ed armonico come il suono di un liuto.
Ho conosciuto il silenzio e ne ho fatto un amico,
da te ho appreso molto, sei un essere antico.
La tua Saggezza, all'aperto posso respirare,
mentre una gru bianca vedo volare.
Entra in questo mio cuore e non te ne andare,
il mio desiderio è che tu possa restare..."

- Il Tai Chi -





Un pittore famoso


"...Quel giorno, era una semplice giornata di Primavera,
avevo deciso di dipingere prima che si facesse sera.
Una tela nuda mi volgeva uno sguardo imbarazzato,
mentre col pennello scorrevo i colori con fare interessato.
Ogni sfumatura dal pennello voleva farsi abbracciare,
ma non vi era spazio per tutte in quel quadro da incorniciare.
Delle immagini si facevano largo nella mia mente,
era una bella sfilata ma non mi colpì niente.
Cercavo un capo magico e profumato,
per poter vestire la modella in modo inaspettato.
Pensai ad un bel paesaggio col tramonto,
ma l'ispirazione non arrivava e lentamente me ne resi conto.
Abbandonai la povera tela in quella stanza triste e solitaria,
andando nel giardino a prendere una boccata d'aria.
Il tempo iniziò a scivolarmi fra le dita velocemente,
era giunto il tramonto e lo guardai attentamente.
Fu in quel momento che arrivò lui, con un entrata trionfale,
un mezzo uomo, vestito semplice, che mi sollevò il morale.
Riguardandolo più volte, non aveva un bell'aspetto,
basso e goffo, mi sembrava un povero vecchietto.
Ma con le parole lui sapeva affascinare,
e mi diede mille idee per poter poi disegnare.
Non si fece una gran presentazione,
ma disse una cosa degna di attenzione.
Lui proveniva da una famiglia numerosa,
e chi comprendeva l'importanza del guardare, avrebbe avuto una vita gioiosa.
Quel giorno vestii la tela di un tessuto brillante,
e il suo sorriso si poteva notare in mezzo a tante.
Ringrazio ancora di aver avuto quell'incontro particolare,
mi ha insegnato ad usare il cuore prima di osservare.
Negli anni seguenti la sua famiglia ho conosciuto,
e nel mio ruolo di pittore, mi sono evoluto..."

- Incontrando un dettaglio -




martedì 4 giugno 2013

Il Cavaliere errante


"...Una losca figura emerge dalla collina di un villaggio,
sembra un cavaliere errante ricco di coraggio.
Si avvicina con sguardo serrato,
cavalcando il suo destriero piumato.
La sua armatura è di un metallo molto scuro,
guardandolo bene nessuno si sente più al sicuro.
Con una sola mano impugna un lungo spadone,
chiunque gli si avvicini scappa come fosse un fifone.
I suoi profondi silenzi echeggiano come urla nella mente,
paura e spavento si diffondono tra la gente.
Ma quando il peggio si teme possa arrivare,
lentamente lo si vede allontanare.
Che sia tutta scena la sua apparizione!?
Di certo sotto a quei panni non si cela un gran burlone.
Ogni giorno fa la sua comparsa come fosse una star della televisione,
per poi tornar nei suoi luoghi atteggiandosi con vanità e presunzione.
Si narra sia confinato in luoghi oscuri e desolati,
dove solo avventurieri coraggiosi si sono inoltrati.
Ma ricordate che non c'è nulla da temere,
da uno che fa l'attore per mestiere..."

- Il Buio - 




Un cappello variopinto


"...Un cappello variopinto si nota fra la gente,
munito di un pennacchio è ancor più appariscente.
La sua giacca ben curata emana dei bagliori,
nascondendo una camicia ricca di colori.
Il suo fascino è noto per il sorriso accattivante,
e le vesti inusuali lo rendono un tipo interessante.
Non si vede spesso in giro, è sempre indaffarato,
ma quando esce allo scoperto non può non essere notato.
E' un rubacuori spensierato, e di donzelle sa far razzia,
ma per quanto si pavoneggi, anche il suo cuore fu portato via.
Una dama da tempo glielo ha rapito,
ma non c'è testimone, nessuno vi ha assistito.
Si narra che quando lei è triste e desolata,
di corsa arrivi lui e le rallegri la giornata.
La loro storia è assai romantica e fiabesca,
non si tratta mica di una semplice tresca.
Il loro amore vivrà per sempre con passione ed ardore,
e lui brillerà nel cielo con tutto il suo splendore..."

- L' Arcobaleno -




sabato 1 giugno 2013

Un soffio di gesti


"...Un soffio di gesti, e tutto ebbe inizio.
Una pioggia di eventi scorreva ogni giorno,
tra gli istanti rubati alla luna e al sole.
Una brezza mattutina, ricca di parole e sguardi,
coccolava la danza del tempo.
Una lieve e dolce nebbiolina,
offuscava i disegni del cuore,
rendendoli più magici e surreali.
Un candido manto nevoso,
per ricoprire di purezza ogni errore commesso crescendo.
Uno spiraglio di luce,
per intravedere dettagli, là dove lo sguardo mai si sarebbe posato.
Un abbraccio di calore,
per sciogliere le paure,
e riscaldare le emozioni da troppo tempo nascoste,
in quei luoghi celati.
E poi... un soffio di gesti... e tutto riprese forma..."

- Una Storia -