Possente montagna, custode di tanto sapere,
dipingi con silenzi, immagini veritiere.
Di questa terra io sono solo un viaggiatore,
in cerca di una lanterna che illumini il mio cuore.
Tu, immobile apparente in questo mondo,
celi misteri proibiti nel tuo profondo.
Grotte mai scoperte rubano suoni di parole,
a persone perse che si
sentono ormai sole.
Una sorgente di pioggia mostri all’estremità,
il mio passo si affretta per vedere con curiosità.
Una meraviglia mai vista rende il mio sguardo incantato,
un armonia delicata accarezza l’udito e mi toglie il fiato.
Hai deciso di toccare il mio animo visionario,
versando la più intensa lacrima in un dolce scenario.
Mi commuovo avvolto da un fascio di strani colori,
mi girano attorno, è il tuo sorriso cosparso di fiori.
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L’arcobaleno sulla cascata -
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