cercai ristoro in quel luogo triste e desolato.
Passai la notte in una locanda poco accogliente,
dove tra birre e canti si divertiva la gente.
Ma quando mi recai dall'oste per pagare,
notai sul bancone una strana moneta brillare.
Assottigliando lo sguardo per qualche istante,
vidi raffigurato un volto di donna di una bellezza disarmante.
Il suo sorriso emetteva una luce speciale,
più lo guardavo e più mi sembrava reale.
I suoi occhi incerti ma allo stesso tempo intriganti,
avrebbero conquistato il cuore di cavalieri e fanti.
I capelli intrecciati con nastri colorati,
da rapire i più giovani e lasciarli affascinati.
Pensai... diamine, ma è solo una moneta con un'immagine raffigurata!?
Eppure non riuscivo a distogliermi da quella figura incastonata.
D'improvviso un tale incappucciato si avvicina con rapidità,
mi sussurra di prenderla che la Vita mi sorriderà.
Nessun dubbio mi balzò alla mente,
la presi e me ne andai facendo finta di niente.
Da quel giorno gli eventi iniziarono a sorridermi,
e da quella moneta non riuscii più a dividermi.
Certe notti mi incanto ancora ad ammirare il suo volto da vicino,
o sto diventando pazzo o a volte lei mi fa davvero l'occhiolino..."
- Il Volto della Fortuna -
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