giovedì 13 giugno 2013

Mezzogiorno di fuoco


"...Nel selvaggio West il caldo regna sovrano,
mentre dalle porte di un saloon esce un tipo assai strano.
Il suo volto è nascosto da un nero cappello,
nel cinturone si vedon due pistole ed un coltello.
Il mezzogiorno di fuoco sta per arrivare,
al centro del piazzale lui si va a posizionare.
Una donna con uno stretto corpetto,
si presenta di corsa al suo cospetto.
Lo raggiunge così velocemente che ha il fiatone,
ed una piccola pistola le fuoriesce dal cinturone.
Il duello è ormai imminente,
l'orologio batte l'ora con un suono prorompente.
La pistolera afferra l'arma con maestria ed estrema facilità,
ma al momento di sparare le si inceppa privandola della sua serenità.
Seguono due colpi diritti al suo petto,
cadendo a terra le si slaccia anche il corpetto.
Sullo sfondo una balla di fieno rotola lentamente,
ed il losco individuo soddisfatto si fa largo fra la gente.
D'improvviso tra la folla si presenta una nuova sfidante,
una bella mora con lo sguardo affascinante.
Il pistolero vestito di nero accetta senza indugiare,
mentre la ragazza si piazza davanti a lui senza parlare.
Il nitrito di un cavallo è la sola voce che si sente fiatare,
mentre il becchino seduto sopra una bara è intento ad osservare.
All'estrazione della pistola la mora sembra battuta,
ma lei non è di certo una sprovveduta.
Uno sparo si è udito, ma il colpo da dove è uscito!?
La donna lo ha anticipato con una calma disarmante,
senza estrarre l'arma dalla fondina, il colpo è partito in un istante.
Ha soltanto inclinato la pistola e poi sparato,
deve aver una gran mira, che finale inaspettato.
Il pistolero giace a terra a capo chino,
per la gioia e la felicità di quel sadico becchino.
Tutti al saloon corrono a festeggiare,
i duelli son finiti e c'è chi si vuol ubriacare.
Anche nel selvaggio West giunge la notte,
mentre c'è chi dorme, chi beve e chi si azzuffa a botte..."

- Il Terrore, la Fretta e l'Astuzia -




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