mercoledì 5 giugno 2013

Un pittore famoso


"...Quel giorno, era una semplice giornata di Primavera,
avevo deciso di dipingere prima che si facesse sera.
Una tela nuda mi volgeva uno sguardo imbarazzato,
mentre col pennello scorrevo i colori con fare interessato.
Ogni sfumatura dal pennello voleva farsi abbracciare,
ma non vi era spazio per tutte in quel quadro da incorniciare.
Delle immagini si facevano largo nella mia mente,
era una bella sfilata ma non mi colpì niente.
Cercavo un capo magico e profumato,
per poter vestire la modella in modo inaspettato.
Pensai ad un bel paesaggio col tramonto,
ma l'ispirazione non arrivava e lentamente me ne resi conto.
Abbandonai la povera tela in quella stanza triste e solitaria,
andando nel giardino a prendere una boccata d'aria.
Il tempo iniziò a scivolarmi fra le dita velocemente,
era giunto il tramonto e lo guardai attentamente.
Fu in quel momento che arrivò lui, con un entrata trionfale,
un mezzo uomo, vestito semplice, che mi sollevò il morale.
Riguardandolo più volte, non aveva un bell'aspetto,
basso e goffo, mi sembrava un povero vecchietto.
Ma con le parole lui sapeva affascinare,
e mi diede mille idee per poter poi disegnare.
Non si fece una gran presentazione,
ma disse una cosa degna di attenzione.
Lui proveniva da una famiglia numerosa,
e chi comprendeva l'importanza del guardare, avrebbe avuto una vita gioiosa.
Quel giorno vestii la tela di un tessuto brillante,
e il suo sorriso si poteva notare in mezzo a tante.
Ringrazio ancora di aver avuto quell'incontro particolare,
mi ha insegnato ad usare il cuore prima di osservare.
Negli anni seguenti la sua famiglia ho conosciuto,
e nel mio ruolo di pittore, mi sono evoluto..."

- Incontrando un dettaglio -




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