lunedì 17 giugno 2013

Uno strano autista


"...Un sole luminoso annuncia l'inizio di una nuova giornata,
mentre tu al volante hai già deciso una meta inaspettata.
Il tuo taxi è comodo ma a volte stretto,
un giorno mi fido e un altro non so che mi aspetto.
Sei il miglior autista della città,
eppure ogni volta che salgo non scoppio di felicità.
L' abito che indossi ti mostra assai elegante,
l'espressione del tuo volto ti rende un tipo intrigante.
La cravatta è in tinta col cappello,
hai un buongusto nel vestire, sei per caso un modello?
La tua auto ha tutti i comfort desiderati,
chissà se sei ricco e quanto li hai pagati.
Non vuoi proprio dirmi la destinazione?
Almeno rendimi nota la direzione!?
Ma tu come sempre rimani serio e silenzioso,
più ti guardo e più penso che sei davvero misterioso.
La tua guida è esperta e sicura,
di chi valuta tutto con molta cura.
Ti piace variare percorsi e velocità,
lasciandomi in balia della paura senza tranquillità.
Nel tuo mezzo non c'è odore,
me ne accorgo con stupore.
Il mio profumo è l'unica cosa che riesco a sentire,
certe cose di te non le riuscirò mai a capire.
Ogni tanto prendi una curva in modo spericolato,
siamo sicuri che mi porti alla meta o all'arrivo dovrò ritenermi fortunato?
Sul tuo volto mai una smorfia, sei impassibile.
Non mi rivolgi mai la parola, sei incredibile.
Poi ti metti a suonare quel clacson odioso,
che spegne anche un animo festoso.
Non riuscirò mai a conoscerti fino in fondo,
anche se con te girerò tutto il mondo.
Sei un pazzo come tassista,
prego Dio che mi assista!
Ma alle tue mani ormai sono affidato,
e mentre rallenti mi accorgo di esser arrivato..."

- Il Destino -




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